Taglio accise carburanti e bollette: quanto risparmieremo?

Senza aiuti la questione carburante e bollette resterà nerissima. Quali sono le soluzioni secondo il governo? Vediamo cosa è in programma per i prossimi mesi.

Prezzi bollette e carburante, qual è la situazione? Molto presto scadrà il provvedimento del taglio sulle accise e sull’Iva per ogni litro di benzina e di gasolio che finisce nel serbatoio dei nostri veicoli. E questo vuol dire che i prezzi della benzina torneranno a volare ampiamente sopra quota 2 euro al litro.

Inoltre, il costo delle utenze di corrente elettrica, sin da inizio anno, è salito in media dell’82%, considerando entrambe le utenze. Tutto questo si traduce in prezzi bollette e carburante altissimi sia per le famiglie che per le imprese. Un ulteriore intervento da parte del Governo si rende necessario.

Carburante e bollette: cosa farà il governo?

Il Governo italiano sembra essere pronto per un nuovo intervento sulle accise, appoggiandosi a circa 6 miliardi di risorse aggiuntive stanziate per salvare famiglie e imprese. L’aumento delle materie prime e, in particolare, della quotazione del petrolio spaventano i cittadini e le previsioni dei prossimi mesi sono tutt’altro che piacevoli, dato che il contesto geopolitico potrebbe peggiorare ulteriormente per il prolungarsi della guerra in Ucraina.

Sappiamo che il Parlamento ha di recente chiesto al governo di intervenire ulteriormente, per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia e aiutare famiglie e imprese ad affrontare le difficoltà economiche di questo periodo, esacerbate da questo pazzo conflitto. Le richieste sono arrivate attraverso una risoluzione presentata dai partiti di maggioranza sul Documento di Economia e Finanza, che prima la Camera e poi il Senato hanno approvato.

Nella risoluzione si legge tra l'altro che il governo dovrà “utilizzare gli spazi derivanti dalla manovra per nuove iniziative espansive, disponendo ulteriori interventi per contenere l'aumento dei prezzi dell'energia” anche mediante la revisione del sistema dei prezzi di riferimento e dei carburanti, assicurando la necessaria liquidità alle imprese.

L’esecutivo intende prolungare l’attuale taglio delle accise di benzina e diesel confermando la riduzione di 25 centesimi al litro. Ad oggi tale riduzione finirebbe il giorno 2 maggio ma con molta probabilità nei prossimi giorni assisteremo ad una proroga fino al 30 giugno. L’obiettivo è evitare la chiusura e l’interruzione dell’attività di piccole, medie e grandi imprese, come è accaduto ad inizio anno per tante aziende produttrici di pasta.

Oltre al taglio delle accise e ad altri interventi mirati a ridurre i costi delle materie prime, il Governo dovrebbe continuare a seguire in parallelo la strada della svolta green con l’aumento dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Il rilancio del settore aiuterebbe a calmierare i prezzi riducendo le richieste di fonti fossili. In più, l’Italia si emanciperebbe dalla dipendenza del gas russo che a breve potrebbe non arrivare più.