IMU: quando pagarla? La nuova data

E’ arrivata la proroga per il pagamento dell’Acconto sull'imposta municipale unica 2022, la cosiddetta IMU. E’ infatti stata posticipata al 16 settembre di quest’anno ma, a quanto pare, solo per pochi. Ci sono anche, poi, alcuni che non dovranno affatto pagarla ma la vicenda merita di essere affrontata con più chiarezza. Vediamo dunque chi potrà pagare la prima tranche dell’imposta entro il 16 settembre e chi, addirittura, non dovrà affatto pagare nessuna dei due versamenti.

Le scadenze ufficiali per il pagamento dell’acconto dell’imposta municipale unica sono in realtà alle porte per la maggior parte degli Italiani. Sulla piattaforma ufficiale delle amministrazioni comunali è infatti riportato che in generale le scadenze sono sempre il 16 giugno e 16 dicembre dell'anno di imposta, tranne alcune eccezioni determinate negli ultimi anni dalla portata e dalla novità nell'applicazione delle diverse imposte.

Il 16 giugno, dunque, fra pochissimi giorni arriverà il termine ultimo per poter versare l’acconto IMU 2022 ed esattamente 6 mesi dopo per il suo saldo. C'è però un gruppo di persone per cui questa normativa non va applicata. Gli abitanti del comune di Meldola, in provincia di Forlì-Cesena, infatti potranno  effettuare il primo versamento il 16 settembre differentemente da tutti gli altri cittadini italiani. Sul sito del comune in questione è infatti riportato quanto segue: “Si informa che con deliberazione n. 48 del 03/05/2022 la Giunta Comunale ha deliberato di proporre al Consiglio Comunale di disporre la non applicazione di sanzioni ed interessi nel caso di versamento dell’acconto IMU 2022 entro il 16 settembre 2022. La disposizione non si applica alla quota Stato per gli immobili appartenenti al gruppo catastale D

Oltre a questi fortunati contribuenti ci sono anche individui che potranno evitare di pagarla completamente. Come riportato al sito ufficiale dei comuni italiani, infatti, i fabbricati ubicati nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 nell'isola di Ischia, sono esenti dall'applicazione dell' IMU e dal tributo per i servizi indivisibili a decorrere dalla rata scadente successivamente al 21 agosto 2017 fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi e comunque fino all'anno di imposta 2023. A questi poi ovviamente si aggiungano gli immobili colpiti dal sisma del 2012 nei Comuni di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Speriamo allora che i comuni succitati possano iniziare a ripagare l’ IMU al più presto. Questo ovviamente lo diciamo non perché vogliamo che dei cittadini paghino una fastidiosa tassa ma perché dovranno riiniziare a farlo  quando sarà avvenuta la tanto agognata ricostruzione o agibilità dei fabbricati coinvolti dai tragici sismi degli ultimi anni.

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