Prelievo bancomat a poca distanza: ecco cosa potrebbe succedere

Per combattere l'evasione fiscale e il riciclaggio di denaro, il Fisco ha nuovi e pieni poteri sul controllo dei prelievi bancomat: occhio a quando prelevate!

Bisogna fare molta attenzione quando si effettuano prelievi al bancomat a poca distanza l’uno dall’altro: sì, perché il Fisco potrebbe crearvi non pochi problemi.

Per combattere l'evasione fiscale, infatti, ci sono alcune misure che il governo guidato da Mario Draghi sta prendendo in merito, anche ai prelievi dal bancomat. Vediamo tutte le novità e quando stare attenti.

Prelievo bancomat: con quanta distanza di tempo possiamo prelevare?

Il prelievo di contanti rappresenta uno dei modi per ottenere l’accesso al denaro liquido, molto meno tracciabile rispetto ad altre forme di pagamento.

In questi casi, infatti, che si possono commettere errori che, al cospetto di dispositivi elettronici, possono avere delle conseguenze fastidiose. Il bancomat è uno dei dispositivi maggiormente utilizzati dalla cittadinanza, per il prelievo di contante.

Nei prossimi mesi, i controlli si faranno sempre più stringenti e quindi bisogna stare attenti alle tempistiche di prelievo dal bancomat. Infatti, questi, potrebbero suscitare il sospetto da parte del Fisco.

Le operazioni al bancomat da parte degli italiani saranno controllate più spesso, in modo da prevenire evasione o riciclaggio di denaro. I controlli potrebbero, infatti, scattare nel caso in cui vi siano troppi prelievi ravvicinati o troppo pochi, rispetto a quella che sono le abitudini finanziarie e di vita di una persona in particolare.

Inoltre, il cittadino che decide di prelevare una cifra oltre i 10mila euro in un solo mese, potrebbe dar conto di quello che è l’utilizzo della cifra. Sarà poi decisione della Uif, l’Unità di Informazione Finanziaria, se dare inizio a dei controlli specifici e mirati da parte del Fisco o meno.

Da sapere anche che resta il limite dell’utilizzo dei contanti a 2mila euro e, quindi, saranno previsti controlli, sanzioni e multe per coloro che non rispettano il tetto massimo. Infine, vi è la possibilità di pagare un bene dal costo superiore a duemila euro mediante carte e contanti usate insieme.

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