Bancomat: chi rischia di pagare di più sui prelievi e perché

In Italia il prelievo al bancomat è molto diffuso, soprattutto perché girano molti soldi liquidi. Ma a breve le commissioni potrebbero aumentare a dismisura. 

Molti italiani ancora preferiscono l'utilizzo del denaro contante, per cui si recano più volte alla settimana presso gli sportelli Bancomat per poter prelevare i propri soldi.

Questa pratica è, ovviamente, guidata da commissioni che funzionano così: se lo sportello ATM è stato installato dalla stessa banca che ha rilasciato la carta elettronica necessaria per il prelievo, il prelievo sarà gratuito. Viceversa, se si fa un prelievo da uno sportello ATM di una banca diversa da quella della propria carta, ci sarà da pagare una spesa di commissione. Ma questi costi presto potrebbero cambiare.

Prelievi Bancomat: aumento commissioni a breve

La Bancomat spa ha, infatti, proposto di fare stabilire in autonomia ad ogni banca il prezzo delle commissioni sul prelievo di denaro contante dagli sportelli Atm istituti di cui non si è clienti. Secondo le nuove regole presentate dalla società, che fa capo ai maggiori istituti di credito, il prezzo delle operazioni dovrebbe arrivare fino a un massimo di 1,5 euro.

L’Autorità garante ha avviato a dicembre 2020 un’istruttoria per verificare il rispetto dei principi di concorrenza e trasparenza del piano di Bancomat spa, modificato nel frattempo a luglio 2021, sul quale hanno acceso un faro anche le associazioni dei consumatori.

Come spiega Altroconsumo, ad oggi per prelevare contanti presso tutti gli sportelli automatici di tutte le banche aderenti al circuito Bancomat il cliente può pagare la commissione interbancaria che non supererà comunque la cifra di 0,49 euro. Si tratta di un contributo che l’istituto che ha emesso la carta, quello che viene definito “issuer”, paga alla banca proprietaria dello sportello automatico (definita invece “acquirer”) in cui viene effettuato il prelievo.

Al momento l’ammontare della commissione è stabilito dal contratto firmato dal cliente, in una spesa di solito fissa e non proporzionale alla somma ritirata. In certi casi l’utente può avere a disposizione un certo numero di prelievi gratuiti.

Se dovesse arrivare il via libera sulla proposta di Bancomat spa, la commissione interbancaria sparirà e per ritirare il denaro contante da una banca diversa dalla propria dalla propria, il cliente potrebbe pagare una commissione non più decisa con la sottoscrizione del conto corrente, ma stabilita dall’istituto proprietario dello sportello automatico nella cui viene effettuata l’operazione.

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