Arriva il Bonus Benzina senza ISEE: ecco come e chi può ottenerlo

L'inflazione in Italia sta raggiungendo livelli preoccupanti ed il costo della vita sta salendo sempre di più lasciando indietro famiglie e lavoratori. Uno dei fattori più influenti poi, oltre ai drammatici momenti di pandemia da poco trascorsi (speriamo), è di sicuro il costo dell’energia e del carburante salito ormai alle stelle per il conflitto in Ucraina. Proprio per calmierare il costi del carburante, allora, il Governo ha introdotto una norma tesa ad eliminare il costo delle accise dal prezzo della benzina, diesel e gas. A queste misura ne è stata poi affiancata un’ altra nella forma di un bonus di 200 euro ai dipendenti delle aziende del settore privato. Di recente, però, FdI ha proposto di estendere questo beneficio ad una platea più ampia e andiamo allora a vedere di chi si tratta.

In una recente correttiva proposta in Senato da Fratelli d’Italia si è proposto, infatti, di estendere il bonus di 200 euro anche ai datori di lavoro delle aziende private, chiedendo che non sia necessario presentare alcun ISEE per godere del “Bonus Benzina”. 200 euro, all'ora, che potrebbero andare davvero a tutti i lavoratori del settore privato e senza nessuna distinzione di reddito. Un bonus che permetterebbe di beneficiare di un voucher per rifornire di carburante il proprio veicolo per poter andare a lavorare è sempre ben accetto, dunque, quello che ci lascia un po' perplessi, però, è se le risorse da stanziare per questa proposta siano sufficienti davvero per tutti.

Nella nostra idea, oltretutto, non crediamo che i grandi capitani d’azienda, con le loro Ferrari e Lamborghini, abbiano bisogno di qualche sussidio per il carburante. Davvero interessante, poi, sarebbe vedere la faccia del benzinaio quando, dal finestrino di una bella Bentley, vedrebbe l'autista pagare con il voucher sussidio dello Stato. Nonostante, allora, riteniamo che questi siano tempi difficili per tutti, auspichiamo ad un impiego di risorse più razionale e che permetta di beneficiare degli incentivi a chi ne abbia davvero bisogno.

Con ciò, ovviamente, non vogliamo far desistere nessuno dall’usufruire di questo vantaggioso bonus, ma chiediamo soltanto che le future proposte in Senato siano rivolte a chi ha davvero bisogno di aiuto. A ciò oltretutto aggiungiamo che l'attuale cifra del bonus per i dipendenti è ad oggi definibile dal datore di lavoro e questi in diritto di erogare anche meno delle 200 euro stabilite. Chiediamo, allora, che il sussidio sia esteso a tutti ma che in primis vada erogato a quelli con un ISEE più basso avendone evidentemente più necessità.

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